Komorebi è l’evento annuale più importante dell’Associazione, che ha luogo ogni 12 luglio e prende il nome dalla prima mostra fotografica, organizzata a settembre 2016: a partire da questa mostra, Komorebi ha poi esteso la sua chiamata alle arti anche a tutte le altre discipline e passioni, trasformandosi nell’evento cardine dell’Associazione. Komorebi celebra l’anniversario del tragico incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 tra Corato e Andria, in cui ha perso la vita il giovane Francesco, amante della cultura nipponica.
Komorebi è la luce di Francesco che filtra attraverso il mondo
“Komorebi” è infatti una parola giapponese, che in italiano può essere resa solo con una perifrasi: “la luce del sole che filtra attraverso i rami degli alberi”. Komorebi è la luce di Francesco che filtra attraverso il mondo. L’evento trae quindi spunto dal carattere volenteroso di Francesco, ed è volto a divulgare una cultura del benessere attraverso le potenzialità delle risorse interiori e delle arti espressive: è un progetto multidisciplinare di condivisione, che offre opportunità di riflessione individuale e sociale. Se Francesco aveva molti interessi e aveva realizzato il suo sogno di vivere a pieno il Giappone, Komorebi vuole spronare ogni singola persona ad inseguire i propri sogni e ad esprimersi tramite le proprie passioni. Komorebi è un inno alla vita, un percorso per celebrare la memoria a dispetto della morte, con le uniche armi possibili: arte, musica, poesia, passioni, empatia e voglia di mettersi in gioco.
Komorebi è l’invito a tutti a contrastare la morte con l’arte, affinché non si commetta l’errore di ricordare i nostri cari con tristezza. È un invito a infilare le scarpe e, come ha fatto Francesco, a consumarne le suole per scoprire il mondo coi nostri occhi e per rappresentarlo con la nostra arte, voce e passione.