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METTI A FUOCO
Dulcis in fundo, chiudiamo la presentazione degli artisti con un nome non casuale, ovvero quello di Teresa Maffiola, per gli amici Titti. La sua installazione chiude e racchiude questo Archivio artistico, perché è un abbraccio a tutte le persone che hanno vissuto a pieno lo spirito di questo Komorebi.
“Metti a fuoco” è un cerchio magico che parte dalla terra e si vive nella terra: contiene infatti i disegni tracciati liberamente sui pezzi di legno dalle persone, soprattutto da quelle vicine al Komorebi, a Francesco, e alla stessa Titti. Delle linee rosse percorrono le pietre della circonferenza dell’installazione: sono le arterie e le vene pulsanti del cuore della nostra artista.
Così, intorno al suo cuore, si ramificano i pensieri, le ombre e le anime delle persone che hanno avuto la voglia e il coraggio di entrare a contatto con la terra all’interno del cerchio. Un’installazione di tutti e per tutti, per mettere a fuoco il dolore, la riflessione, la condivisione, ma soprattutto la vita e l’amore.
Nata a Triggiano, si diploma in scultura all’accademia di belle arti di Bari con tesi in art in nature. Amante dell'anatomia, approfondisce lo studio delle forme lavorando argilla, lattice, gesso, resine, marmo e pietra. Nel tempo la sua ricerca artistica muta forme e materiali, avvicinandosi alla natura e alla simbologia in essa racchiusa crea opere effimere in estrema simbiosi con essa. Durante il percorso accademico prende parte a numerosi simposi tra cui Matera e Bitonto. Negli stessi anni partecipa al workshop del famoso scultore non vedente Felice Tagliaferri, in cui prova a manipolare la materia con il solo uso del tatto. Nel 2016 partecipa alla mostra "castello, interno esterno" a Mola di Bari con l'opera intitolata "Armor". Nel Giugno 2018 partecipa al progetto accademico di land art “Humus,scolpire con gli umori della terra” con l'opera effimera "il rituale del fuoco". Dal 2017 partecipa come artista a tutte le edizioni del Komorebi, entrando poi nel 2018 come membro dello staff organizzativo. Dal 2021 si avvicina al mondo della ceramica e oggi gestisce il laboratorio all'interno degli spazi associativi.